La membrana osmotica, il cuore dell’impianto a osmosi inversa. Come funziona, quanto dura e quando va sostituita?

La membrana osmotica rappresenta il cuore pulsante dell’impianto ad osmosi inversa. Se stai pensando di dotarti di un depuratore di acqua ad osmosi inversa, è importante capire cos’è e come funziona la membrana osmotica. La membrana osmotica è composta da pellicole avvolte su loro stesse, formate essenzialmente da due materiali stratificati: acetato di cellulosa e poliammide. La membrana osmotica ha il compito di scartare tutti i residui nocivi, facendo defluire unicamente l’acqua depurata. Da una parte viene quindi scartata l’acqua che contiene pesticidi e metalli pesanti, dall’altra parte viene fatta defluire l’acqua sana che quindi risulta potabile. La membrana agisce in sinergia con una pompa, e la loro azione combinata purifica l’acqua. Un tubicino provvede invece a scartare le scorie e gli elementi inquinanti presenti nell’acqua prima della depurazione. L’erogazione dell’acqua ad opera di un depuratore in alcuni casi può risultare eccessivamente lenta. Ciò dipende dal fatto che l’acqua fatica a superare i pori della membrana, poiché evidentemente sono presenti molti elementi di scarto. L’acqua infatti, oltre ai metalli pesanti ed ai pesticidi, può anche contenere nitrati, alghe, sedimenti, ecc. La composizione dell’acqua dipende dalla sua provenienza e dal suo percorso. I pori della membrana osmotica devono necessariamente essere molto piccoli, per impedire il passaggio di ogni elemento inquinante o potenzialmente nocivo. Per avere un’idea del funzionamento della membrana osmotica, sappi che per ottenere un litro di acqua pura in media vengono scartati due litri di acqua contenente elementi inquinanti.

Le varie tipologie di membrana osmotica

La portata della membrana non viene espressa in litri, ma in GDP (galloni al giorno). Ogni gallone è equivalente a 3.785 litri. Questa unità di misura ti rende più facile ed intuitiva la scelta del depuratore, se non hai grande dimestichezza con l’argomento. Sul mercato esistono fondamentalmente 5 tipologie di membrane osmotiche:

• membrana da 50 GDP
• membrana da 75 GDP
• membrana da 100 GDP
• membrana da 150 GDP
• membrana da 300 GDP

La membrana osmotica agisce in collaborazione con i filtri a carbone attivo. Il loro compito è di trattenere i sedimenti più grandi e soprattutto di scartare il cloro. Le membrane tendono ad usurarsi molto più velocemente se entrano a contatto con il cloro. L’eliminazione di questo elemento è quindi un passaggio fondamentale per garantire un funzionamento corretto e prolungato del dispositivo.

Quanto dura una membrana osmotica e quando va sostituita?

I filtri a carboni attivi incidono notevolmente sulla durata della membrana, che in linea di massima può durare da un minimo di 3 anni fino ad un massimo di 5 anni. Il periodo di vita di una membrana dipende da una moltitudine di fattori, come la frequenza di impiego, la durezza dell’acqua e la manutenzione. Un’attenta manutenzione nello specifico può prolungare il periodo di vita di una membrana osmotica. Se ad esempio l’acqua viene erogata con una certa difficoltà, significa che i pori si sono ostruiti. In tal caso bisogna intervenire con una pulizia accurata, oppure con la sostituzione della membrana. Il depuratore non deve mai essere lasciato inattivo e privo di acqua per più di una settimana, anche se non viene utilizzato. Senza il ricircolo di acqua infatti il calcare potrebbe seccarsi all’interno dei pori, rendendo quindi impossibile il passaggio dell’acqua. I prezzi naturalmente dipendono anche dalla portata e dalla capacità di produzione del dispositivo. Maggiore sarà la portata, e di conseguenza maggiore saranno i prezzi. Se stai cercando un prodotto affidabile e garantito, ti suggerisco la marca Filmtec. Si tratta di un brand americano, che produce uno dei migliori modelli attualmente disponibili sul mercato, capace di offrire prestazioni molto elevate.