Osmosi inversa: cos’è e come funziona?
Queste membrane hanno pori invisibili a occhio nudo (dimensione 0,0001 micron) che lasciano passare solo l’acqua e alcuni sali minerali eliminando le sostanze nocive come metalli pesanti, fluoro, cloro, batteri, virus, infiltrazioni, pesticidi.
E’ quindi un processo meccanico, NON chimico (non viene aggiunto nulla all’acqua).
L’acqua che viene generata è un’acqua molto leggera, piacevole da bere, chiamata oligominerale. L’osmosi inversa si è diffusa in ambito domestico perchè garantisce innumerevoli vantaggi: produce un’acqua che stimola la diuresi, si lega facilmente alle tossine del corpo e le espelle. Eroga un’acqua ideale per lavare frutta e verdura, cucinare, fare the e tisane mantenendo intatto il gusto dei cibi.
In aggiunta alla filtrazione dell’acqua è possibile aggiungere degli accessori che la rendono fredda e frizzante su regolazione.
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Come funziona il processo e come nasce l’osmosi inversa
L’osmosi inversa è il contrario dell’osmosi. Nell’osmosi l’acqua meno concentrata passa a quella più concentrata attraverso una membrana, il caso più comune è quando andiamo al mare e stiamo troppo in acqua: si raggrinziscono i polpastrelli delle mani. L’acqua che si trovava nel nostro corpo fluisce nel mare (molto salino) attraversando una membrana semipermeabile (la pelle).
Nell’osmosi inversa dobbiamo fare una pressione sull’acqua più concentrata per invertire il flusso e ottenere acqua pura attraverso la membrana.
L’osmosi inversa nasce negli anni ’70 per produrre l’acqua per i soldati americani in Vietnam.
Non potendo portarsi dietro l’acqua potabile idearono un sistema di filtrazione per desalinizzare l’acqua del mare o depurare l’acqua del fiume e poter bere e cucinare.
Dopo il successo ottenuto in ambito militare, l’osmosi inversa si è diffusa in ambito domestico e ospedaliero. Molte aziende producono e commercializzano sistemi ad hoc per affinare l’acqua del rubinetto.
L’osmosi inversa produce un’acqua molto sicura per l’organismo umano.
I 5 stadi dei depuratori a osmosi inversa domestici
PRIMO STADIO: L’acqua entra nel depuratore e viene filtrata da eventuali sabbia e ruggine che possono essere in sospensione. Lo scopo del primo stadio è quello di impedire ai sedimenti macroscopici di arrivare ai filtri successivi e inceppare il sistema.
SECONDO E TERZO STADIO: L’acqua viene inviata a dei filtri a carboni attivi che eliminano cloro, pesticidi, virus, batteri e altri elementi potenzialmente pericolosi.
QUARTO STADIO: Nel quarto stadio di solito si trova la membrana che con i suoi pori finissimi riesce a trattenere tutte le sostanze nocive più piccole come metalli pesanti, arsenico, nitrati etc… Le membrane possono anche essere 2, dipende dal modello di depuratore.
QUINTO STADIO: L’acqua attraversa di nuovo un filtro a carboni attivi che ne aggiusta il sapore rendendola piacevole al gusto. Con il quinto stadio arriva al rubinetto ed è pronta per essere bevuta in tutta sicurezza.
Vedi i modelli a osmosi inversa a questa pagina
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I benefici dell’acqua osmotizzata
L’acqua a osmosi inversa è un’acqua oligominerale leggera, sicura da bere, molto dissetante e facile da mandare giù. Non ha odori o sapori particolari, ti sembrerà di bere acqua della sorgente. Il suo residuo fisso oscilla tra i 50 mg e i 500 mg.
E’ il contrario dell’acqua dura, piena di calcare che scorre nei rubinetti delle grandi città, pesante da deglutire.
L’acqua oligominerale è famosa per le sue proprietà diuretiche, si lega facilmente alle tossine e le espelle dal corpo.
E’ adatta a mantenere in forma il metabolismo ed è utile per il funzionamento di tutti quei processi fisiologici che richiedono l’uso di acqua da parte del corpo.
