Cosa elimina l’osmosi inversa?

Ecco l’elenco di sostanze nocive che l’osmosi inversa elimina dall’acqua:

METALLI PESANTI. I metalli pesanti sono estremamente pericolosi per l’organismo, si accumulano nei tessuti organici ed è molto difficile espellerli, infatti la velocità di espulsione è molto più lenta dell’assorbimento nel corpo umano. L’osmosi inversa elimina i metalli pesanti attraverso la membrana che filtra l’acqua con i pori di dimensione 0,0001 micron.

SEDIMENTI E RUGGINE. Le condutture dei nostri acquedotti sono vecchie, possono rompersi o avere perdite e il problema è che noi non ce ne accorgiamo quasi mai a occhio nudo. Le infiltrazioni di sedimenti e ruggine sono all’ordine del giorno. Solo osservando il filtro usato dopo 12 mesi del depuratore a osmosi inversa e lo trovi marrone scuro, giallognolo, nero, te ne accorgi.

CLORO. Il cloro è un elemento essenziale contro la proliferazione batterica nell’acqua potabile ma è potenzialmente nocivo, oltre che di cattivo gusto e odore. L’osmosi inversa elimina il cloro tramite il filtro a carboni attivi che si trova prima della membrana.

NITRATI E NITRITI (PESTICIDI). I nitrati sono i residui dei pesticidi irrorati nei campi che penetrano nelle falde acquifere e si mescolano con l’acqua. L’osmosi inversa elimina i nitrati, impedendo che entrino nel nostro corpo e si trasformino in nitriti, sostanze potenzialmente cancerogene per il nostro organismo.

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VIRUS E BATTERI. I virus e i batteri inquinano la nostra acqua quando ci sono infiltrazioni nell’acquedotto. I più comuni sono i coliformi totali, fecali e streptococchi fecali. Il depuratore a osmosi inversa riesce facilmente a bloccarli e a espellerli in quanto non riescono a passare attraverso i pori, essendo di dimensione più grande.

ARSENICO. L’arsenico è un semimetallo e provoca danni al nostro organismo al pari dei metalli pesanti. In Italia è un problema molto sentito, soprattutto nell’acqua del Lazio, della Toscana e della Lombardia. L’UE addirittura ha multato l’Italia per l’erogazione di arsenico oltre i limiti consentiti per legge. L’osmosi inversa riesce a eliminare l’arsenico.

FLUORO. Il fluoro viene aggiunto all’acqua dell’acquedotto e in minime quantità il nostro organismo riesce a liberarsene sotto forma di tossina. E’ stato dimostrato che grandi quantità di fluoro portano a calo del deficit di attenzione e forme di demenza. Con il depuratore possiamo eliminare quasi totalmente il fluoro presente in sospensione nell’acqua.

Il depuratore a osmosi inversa riesce a eliminare tutto, in buona parte anche i SALI MINERALI presenti nell’acqua.

Molti dicono che l’osmosi inversa rende l’acqua come quella del ferro da stiro o delle batterie, priva di vita, ma non sanno che i depuratori moderni possiedono una leva di regolazione per miscelare l’acqua pura con quella del rubinetto restituendo i sali minerali che erano contenuti in essa.

A seconda dell’apertura di questa leva presente sulla scocca è possibile regolare il livello dei sali presente nell’acqua.